LAMPADE A SCARICA A IODURI
L’importanza dell’illuminazione nel mondo della musica live è cosa risaputa, ma non
sempre si conoscono nello specifico gli strumenti che si vanno ad utilizzare:
sapere cosa si ha tra le mani è fondamentale per avere poi la facoltà di
saperli sfruttare al massimo.
Le lampade a
scarica a ioduri sono annoverate tra la strumentazione più complessa, in un
ambiente da live musicale rappresentano tuttavia una scelta ottima per l’elevata qualità
cromatica che riescono a generare. Ma entriamo più nello specifico del
dispositivo: la lampada a scarica è un tipo di lampadina che si basa
sull’emissione luminosa di un gas ionizzato. Il gas può essere anche il vapore
di un elemento solido o liquido, come nel caso del mercurio o del sodio, tuttavia
in questo modo la lampada richiede un certo lasso di tempo per essere
efficiente, dal momento che è necessario attendere l’evaporazione del
materiale. Le lampade a scarica possono avere diversa morfologia, quelle a
bassa pressione hanno forma di un tubo dritto o curvato a U, quelle ad alta
pressione sono caratterizzate dalla tipica ampolla di quarzo ottima nel
resistere alle temperature più elevate.
L’evoluzione delle lampade a scarica che hanno
conosciuto l’introduzione ad alta pressione di ioduri metallici, ha permesso di
migliorare la resa dei colori rendendole una fonte di illuminazione ottima per
chi delle luci ha fatto il suo lavoro e la sua ragione di vita.
L’elevata efficienza luminosa è compresa tra gli
80-100 lumen/watt, la resa cromatica va da IRC 80-90 per arrivare ai 95 della
tonalità Daylight, spettacolare è infine la lunghissima durata che arriva a
coprire un periodo di 12 mila ore. Ad oggi sono le lampade professionali più
diffuse.